Il prisma della natura umana : Giansenio interprete di Agostino / a cura e con una Introduzione di Giovanna d'Aniello ; prefazione di Danilo Zardin
Por: Jansenius, Cornelius.
Colaborador(es): D'Aniello, Giovanna [editor literario] | Zardin, Danilo [prologuista].
Tipo de material: LibroSeries Biblioteca filosofica di Quaestio ; 17.Editor: Bari : Edizioni di Pagina, cop. 2012Descripción: 484 p. ; 20 cm.ISBN: 978-88-7470-234-3.Títulos uniformes: Augustinus. Latín-Italiano Tema(s): Agustín, Santo, Obispo de Hipona -- Crítica e interpretación | Pelagianismo -- Obras de controversia | Pecado originalResumen: Cornelio Giansenio (1585-1638), professore di teologia a Lovanio e poi vescovo di Ypres, si propone di restaurare l’autentica dottrina di Agostino d’Ippona nell’età della Controriforma. La sua opera più celebre s’intitola appunto Augustinus, in cui egli attua un ripensamento e una nuova contestualizzazione dell’opus agostiniano. Quest’opera costituisce un monumentale affresco sulla concezione della natura umana, della libertà e della grazia divina. L’Augustinus si articola in tre tomi : il I tomo ricostruisce la storia del pelagianesimo; il II tomo ha per oggetto la condizione di grazia del primo uomo e degli angeli (o natura integra), la natura decaduta e il concetto di natura pura; il III tomo tratta infine le diverse forme della grazia, del libero arbitrio e del suo rapporto con la grazia, della predestinazione e della dannazione. In questo volume – corredato da una Prefazione di Danilo Zardin e da una corposa Introduzione della curatrice – è offerta un’antologia del II tomo, allo scopo di mettere a fuoco alcuni snodi fondamentali che riguardano la condizione della natura di Adamo ante peccatum, post peccatum e sub gratia, con un particolare interesse per la confutazione del concetto di natura pura, i cui “architetti” erano – secondo Giansenio – i teologi della scuola gesuitica. Attraverso questo “prisma”, egli intendeva operare uno smontaggio dell’antropologia tardo-scolastica, al fine di riabilitare una genuina ermeneutica agostiniana.Tipo de ítem | Ubicación actual | Signatura | Estado | Fecha de vencimiento | Código de barras |
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SA XIX-4 926/41 (Navegar estantería) | Disponible | GU-G049086 |
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Bibliografía: p. 469-480
Cornelio Giansenio (1585-1638), professore di teologia a Lovanio e poi vescovo di Ypres, si propone di restaurare l’autentica dottrina di Agostino d’Ippona nell’età della Controriforma. La sua opera più celebre s’intitola appunto Augustinus, in cui egli attua un ripensamento e una nuova contestualizzazione dell’opus agostiniano. Quest’opera costituisce un monumentale affresco sulla concezione della natura umana, della libertà e della grazia divina. L’Augustinus si articola in tre tomi : il I tomo ricostruisce la storia del pelagianesimo; il II tomo ha per oggetto la condizione di grazia del primo uomo e degli angeli (o natura integra), la natura decaduta e il concetto di natura pura; il III tomo tratta infine le diverse forme della grazia, del libero arbitrio e del suo rapporto con la grazia, della predestinazione e della dannazione.
In questo volume – corredato da una Prefazione di Danilo Zardin e da una corposa Introduzione della curatrice – è offerta un’antologia del II tomo, allo scopo di mettere a fuoco alcuni snodi fondamentali che riguardano la condizione della natura di Adamo ante peccatum, post peccatum e sub gratia, con un particolare interesse per la confutazione del concetto di natura pura, i cui “architetti” erano – secondo Giansenio – i teologi della scuola gesuitica. Attraverso questo “prisma”, egli intendeva operare uno smontaggio dell’antropologia tardo-scolastica, al fine di riabilitare una genuina ermeneutica agostiniana.
Texto paralelo en latín e italiano
Traducción de: Cornelii Iansenii episcopi Iprensis Augustinus, seu doctrina Sancti Augustini de humanae naturae sanitate, aegritudine, medicina adversus Pelagianos et Massilienses, tomus II
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